PROLOGO

Elisio, 1990 del Calendario Terrestre

Seiya lancia i suoi colpi contro Ade ma il dio degli Inferi rispedisce al mittente i colpi ribadendo che umani come loro non hanno il potere di colpire lui che è un Dio, dopo queste parole scaglia via anche gli altri cavalieri che erano intervenuti in aiuto di Seiya. Una volta che tutti i cavalieri sono fuori combattimento Ade si appresta ad uccidere Atena ma alle sue spalle Seiya si rialza ancora una volta, nel vederlo il dio degli inferi viene sopraffatto dai pensieri:

-Un momento! Ho già incontrato quest'uomo... tanto tempo fa, nell'era del mito... no, è stato in una vita precedente! Si, è così! Se non sbaglio circa duecentoquaranta anni fa Pegasus era mio amico...-

CAPITOLO 01 – DOHKO E SHION

Santuario, circa 240 anni prima

Il Grande Sacerdote tiene a rapporto due cavalieri di bronzo a cui decide di affidare le armature dell'Ariete e della Bilancia, i cavalieri, Shion e Dohko, vengono promossi al rango di cavalieri d'oro

-Da oggi salite al rango di Sacri Guerrieri d'oro! Per non essere inferiori agli altri dieci vostri compagni impegnatevi a proteggere Atena e la Terra più di quanto avete fatto finora!a distanza di duecentocinquanta anni dalla precedente Guerra Sacra, lo spirito di Ade sta per incarnarsi in un corpo umano. Sta per cominciare una nuova Guerra Sacra!-

Abbandonata la sala del Grande Sacerdote i due nuovi cavalieri d'oro vengono raggiunti da un soldato che li informa che il ragazzo che dovrebbe ospitare il cosmo di Ade si trova nell'Elisyon, un giardino fiorito molto simile ai campi Elisi, dove si reca tutti i giorni per raccogliere dei fiori. Saputa la notizia Dohko decide di raggiungere il ragazzo per ucciderlo, viene, però, fermato da Shion che lo esorta a non agire in modo avventato ma di consultarsi prima con il Grande Sacerdote e gli altri cavalieri d'oro ma Dohko intima l'amico di spostarsi ma di tutta risposta Shion minaccia di combattere contro di lui se non si sarebbe fermato.

CAPITOLO 02 - ALONE

I due cavalieri iniziano un combattimento scagliandosi contro i rispettivi attacchi, nella confusione che si genera Dohko abbandona lo scontro -Non insistere, Shion! Non è il momento di iniziare una guerra dei Mille Giorni con te! Sarebbe ridicolo!- urla il cavaliere della Bilancia allontanandosi ma Shion lo raggiunge ancora una volta e Dohko gli spiega le sue motivazioni

-Ora che sappiamo dove si trova Ade abbiamo l'occasione per ucciderlo, non capisci? Nella precedente Guerra Sacra l'esercito di Atena e quello di Ade diedero vita ad uno scontro terrificante. Molti perirono in battaglia e persino Atena rischiò la vita. Il mio sacrificio sarà più che sufficiente.-

Ascoltando le parole dell'amico Shion si convince e decide di seguirlo pronto a sacrificarsi con lui, i due cavalieri raggiungono, così, il giardino dove il ragazzo sta cogliendo dei fiori.

Dohko decide subito di corrergli contro ma viene scagliato via da un potente cosmo che circonda il ragazzo come una barriera, questo da la prova certa ai due cavalieri che il ragazzo è il prescelto ad ospitare Ade. Il ragazzo si accorge della presenza di Dohko e Shion e con fare gentile medica le ferite di un sorpreso Dohko mentre Shion, alle spalle del ragazzo, approfitta del fatto che il campo di forza è scomparso per colpirlo ma viene fermato dall'arrivo di un ragazzo, amico di Alone.

CAPITOLO 03 - TENMA

Alone chiama il ragazzo Pegasus ma il ragazzo che quello non è più il suo nome, che ora è Tenma ma è il suo cavallo a chiamarsi Pegasus. Tenma decide poi di attaccare Dohko e Shion per difendere Alone, ma i suoi colpi non hanno effetto sui due cavalieri che non vengono nemmeno scalfiti da Tenma. I due cavalieri d'oro rimangono sorpresi dal fatto che Tenma conosca una simile tecnica di combattimento e gli chiedono chi gliela abbia insegnata, il ragazzo non li risponde e attacca nuovamente i due con la medesima tecnica ancora senza conseguenze così approfitta di un attimo di distrazione dei due per prendere Alone e scappare insieme a cavallo di Pegasus da cui, però, cade una botte che rompendosi mostra il suo contenuto, lo scrigno dell'armatura di bronzo di Pegasus, nel vederla, Dohko e Shion, credono che Tenma sia un cavaliere di Atena.

CAPITOLO 04 – AMICI

Tenma e Alone giungono ad un laghetto nei pressi di un piccolo tempio, mentre il cavallo Pegasus si disseta Alone medica una ferita di Tenma che lo redarguisce:

-Devi stare più attento! Quei due sembravano intenzionati ad ucciderti. Te lo dico sempre che sei troppo ingenuo, sebbene questo sia anche un tuo pregio. Però se incontri gente malvagia, non hai speranza. Devi imparare a difenderti da solo.-

-Io mi sento al sicuro perchè ci sei tu a proteggermi, Tenma. Sin da piccolo, tu mi hai sempre aiutato quando qualcuno se l'era presa con me. Tenma ultimamente ci sono momenti in cui non so più chi sono. Dico sul serio. Io... chi sono? Percepisco un'entità tenebrosa e mi sento trascinare nell'oscurità più profonda.-

Nel dire questo dietro ad Alone compare la sagoma di Ade che impressiona Tenma per poi sparire subito tanto da far credere al ragazzo di essersi impressionato poi promette ad Alone di proteggerlo sempre. Nel controllare il cavallo Tenma si accorge di aver perso una botte e lascia solo Alone per andare a recuperarla ma ad attenderlo ci sono Sion e Dokho.

CAPITOLO 05 – LA SPADA DEL RE DEGLI INFERI

Dohko e Sion chiedono a Tenma se sa cosa contenga lo scrigno credendo di avere di fronte un cavaliere di Atena, il giovane risponde loro che non sa cosa ci sia al suo interno ma poi confessa che chi glielo ha lasciato gli ha detto che quando avrebbe incontrato nemici forti come demoni avrebbe dovuto aprirlo senza esitazioni, esortato dai due cavalieri d'oro Tenma apre lo scrigno e l'armatura di Pegasus si dispone su di lui, Tenma rimane sorpreso dell'accaduto ma Dohko e Sion gli spiegano che lui è un cavaliere di Atena posto a difesa della dea, Tenma rimane confuso e sorpreso. Al lago Alone si sente chiamare dal tempio lì vicino e quando entra si trova di fronte ad una spada conficcata nel pavimento al centro del tempio.

CAPITOLO 06 – IL RISVEGLIO DEL RE DEGLI INFERI

Quando Alone si avvicina alla spada viene avvicinato da una donna -Quella è la spada del Re degli Inferi.- esclama la donna -Appartiene a voi, mio signore. Divino Ade, Re degli Inferi. Io sono Pandora! Sono votata a voi divino Ade.-

-Io sarei Ade?!- chiede intimorito Alone -Che stai dicendo? Il mio nome è Alone non sono affatto Ade!-

-Estraete quella spada. La spada del re degli inferi può essere estratta soltanto dal divino Ade. Sarà la prova che voi siete il Re degli Inferi.- continua Pandora incoraggiando Alone.

Tenma è alle prese con i due cavalieri d'oro tentando di colpire Dohko ma i suoi colpi risultano inefficaci contro il cavaliere della Bilancia che prova ancora a spiegargli che sono dalla stessa parte ma Tenma vuole solo che lascino in pace Alone ma ancora provano a spiegargli che non possono farlo finché Sion non colpisce il giovane stordendolo, i due cavalieri riconoscono in Tenma un ottimo guerriero ma in quel momento i due cavalieri d'oro avvertono che il cosmo di Ade si è risvegliato nel momento in cui Alone ha estratto la spada di Ade.

CAPITOLO 07 – IL CASTELLO DI ADE

Tenma riprende i sensi per il colpo subito da Sion e durante il quale aveva sognato l'amico Alon che gli chiedeva aiuto, allora Tenma, deciso a salvare l'amico, si dirige di corsa al tempio sul laghetto dove aveva lasciato l'amico, lì Alone viene informato da Pandora che i 108 specter sono rinati e che devono raggiungere il castello, dimora del dio. Sul lago giungono anche Dohko e Sion a cui però non resta altro che guardare il castello che si è issato dietro al tempio a conferma del risveglio di Ade, subito dopo i due cavalieri d'oro vengono raggiunti da Tenma che è sempre più deciso a salvare l'amico e nonostante Dohko gli intimi di rinunciare perché ormai non può più fare niente e lui stesso sarà in pericolo perché in prossimità del castello i suoi poteri saranno ridotti notevolmente, ma incurante Tenma si avvia dove trova Alone accompagnato da Pandora.

CAPITOLO 8 – I GUERRIERI DEGLI INFERI

Tenma prova a chiamare Alone ma il ragazzo è ormai sotto l'influenza di Ade e così non riconosce più l'amico. Pandora, ormai stanca dell'insistenza del ragazzo, lo atterra con il suo cosmo dopodiché lei e Alone si dirigono al palazzo di Ade lasciando Tenma alla mercé degli skeleton, -Siete giunti al momento opportuno, skeleton. Io devo accompagnare il divino Ade a palazzo. Eliminate quel ragazzino. A vederlo si direbbe un sacro guerriero, versate il suo sangue in onore della Guerra Sacra.- per poi allontanarsi mentre gli skeleton attaccano Tenma, nonostante il ragazzo provi a reagire è vittima dell'influsso della barriera di Ade che si è già distesa intorno al castello, l'arrivo di Dohko e Sion pone fine allo scontro.

CAPITOLO 9 – LA BARRIERA

Nonostante Tenma non sia riuscito a tener testa agli skeleton è deciso a dirigersi al castello di Ade per salvare Alone ma Dohko e Sion gli consigliano di abbandonare l'idea perché la barriera di Ade ha l'effetto di rendere i cavalieri d'oro deboli come bambini e che restando lì correranno il rischio di essere uccisi perché indifesi ma nonostante ciò non si arrende

-Nonostante possa sembrava insensata, se uno sente che è la cosa giusta da fare deve andare fino in fondo, per quanto sia difficile e doloroso! Questo è l'insegnamento del mio maestro, Suikyo di Crateris!-

Nel sentire questo nome i due cavalieri d'oro rimangono sorpresi così quando Tenma chiede loro se lo conoscevano, il cavaliere della Bilancia gli spiega che loro e Suikyo erano grandi amici sin dai tempi dell'infanzia, quando si addestravano per diventare cavalieri e Suikyo, tra i tre, era superiore per virtù, coraggio e intelligenza tanto che essere insignito subito del grado di cavaliere d'argento, tuttavia di Suikyo si persero misteriosamente le tracce, anche Tenma afferma che dopo avergli donato lo scrigno dell'armatura è misteriosamente sparito. I tre cavalieri sono interrotti dall'arrivo di uno dei guerrieri di Ade, -Che sorpresa! Sono giunto qui guidato dal cosmo del divino Ade. Non pensavo che delle prede fossero già cadute in trappola, è di buon auspicio per noi dell'esercito di Ade. Voi tre verrete immolati alla causa della Guerra Sacra da uno dei tre campioni dell'armata di Ade! Vermeer di Grifone, stella della nobiltà celeste!-

I tre cavalieri si trovano di fronte a uno dei guerrieri più forti dell'esercito di Ade tanto che riesce a immobilizzare Tenma con un dito, poi con estrema facilità scaglia via Dohko e Sion.

CAPITOLO 10 – SUIKYO

I due cavalieri d'oro vengono scagliati a terra da Vermeer che ne approfitta per colpirli con il suo colpo, la “Cosmic Marionettion” che imprigiona Dohko e Sion con degli invisibili fili cosmici muovendoli come delle marionette rendendo inutile ogni tentativo di liberarsi da parte loro. Tenma prova ad attaccare Vermeer nel tentativo di liberare Dohko e Sion, che lo intimano di allontanarsi, ma il ragazzo prova a lanciare i suoi colpi senza però non riuscire neanche a scalfire l'avversario che, ormai stufo, imprigiona anche lui con la “Cosmic Marionettion” ma quando è ormai pronto a dar loro il colpo di grazia ma una nuova figura fa la sua comparsa sul campo di battaglia, lo specter Garuda della stella del valore celeste,

-Peché mi hai fermato, Garuda?-

-La nobile Pandora ti sta aspettando. Penserò io ad eliminare questi tre.-

Tenma, Dohko e Sion riconoscono la voce dello specter Garuda, infatti egli è Suikyo!

CAPITOLO 11 – CALORE

Nel rivedere il suo maestro Suikyo, Tenma ripensa alla notte in cui conobbe Alone che avvenne in una capanna abbandonata dove i due trovarono riparo da una bufera di neve, i due cercavano sollievo dinnanzi ad un piccolo fuoco, per alimentare il focolare Alone decide di bruciare i suoi pennelli rivelando a Tenma che è diretto a Firenze per studiare la pittura rivelandogli di essere orfano mentre Tenma è un ladruncolo vagabondo e proprio mentre Alone si addormenta per un po', Tenma ruba il bagaglio del ragazzo e scappa via ma sulla sua strada si imbatte in Suikyo che lo riporta alla capanna dove c'era Alone. Suikyo riconsegna la sacca ad Alone tra cui c'era un ciondolo a cui il ragazzo è molto legato, l'uomo è pronto ad uccidere Tenma ma Alone, per salvargli la vita, confessa di avergli dato la sacca di proposito, -Ascoltami bene, Tenma. Tu hai un grosso debito nei confronti di questo ragazzo di nome Alone. Starai al fianco di Alone e lo difenderai per tutta la vita. È questa l'amicizia tra uomini!- dopo questa promessa l'uomo accoglie tra le sue grandi braccia i due ragazzi -Venite qui tutti e due. Il fuoco è ormai spento... di questo passo non si salverà nessuno. Riscaldiamoci a vicenda e cerchiamo di sopravvivere fino all'alba.- poi riferendosi a Tenma -Senti questo tepore, Tenma? Questo è il tepore delle persone. È il calore degli esseri umani. Le persone devono vivere sentendo questo calore. Solo così non diverranno malvage.- Le parole di Suikyo colpiscono il piccolo Tenma che, in lacrime, è sinceramente pentito.

Dinnanzi al castello di Ade Tenma chiede al suo maestro Suikyo come possa essere passato dalla parte di Ade ricevendo una risposta lapidaria infatti Suikyo ritiene che Ade sia il dio supremo che purificherà il mondo.

CAPITOLO 12 – L'ACQUA DI CRATERIS

Nonostante le parole di Suikyo, Vermeer dubita di lui per via del suo passato da cavaliere di Atena, per convincere lo specter decide di uccidere i cavalieri presenti iniziando proprio da Tenma, a salvare il ragazzo è l'arrivo di un soldato inviato da Pandora che ha l'ordine di avvertire i due generali di raggiungere immediatamente la sacerdotessa così prima di andare via Suikyo colpisce Tenma atterrandolo per poi allontanarsi con Vermeer. Lo skeleton che è rimasto in compagnia dei tre cavalieri di Atena è tentato di ucciderli per poi donare la loro testa a Pandora ma giunge il cavallo Pegasus che scalcia via l'avversario salvando i tre cavalieri, nel farlo cade l'altra botte che portava con se mostrando lo scrigno dell'armatura di Crateris. Una volta ripresosi Tenma si ritrova fuori dalla barriera di Ade portatovi da Sion e Dohko che hanno recuperato le loro forze dopo aver bevuto l'acqua dalla coppa di Crateris, infatti Sion spiega a Tenma che la coppa che dissetò Atena sul campo di battaglia ai tempi del mito sia all'origine dell'armatura, riempendo d'acqua la coppa quest'ultima acquisisce un potere curativo. Mentre si appresta a bere dalla brocca di Crateris, Tenma vede una figura riflessa nell'acqua che non è lui, Sion racconta che l'acqua di Crateris può riflettere il futuro delle persone così Dohko, incuriosito, guarda nella brocca e vede il riflesso di lui da anziano maestro dei Cinque Picchi mentre Sion si vede riflesso come Grande Sacerdote mentre Tenma vede riflessa la figura di Pegasus seduto sulla sedia a rotelle.

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