DEVASTAZIONE!ARMATURA DIVINA CONTRO ARMATURA DIVINA!

Nelle stanze dell'Yggdrasill lo scontro tra i Cavalieri d'Oro e i Cavalieri di Asgard è iniziato, nella sala dell'Eroe Ioria si batte con Frodi e tenta di avvertirlo del pericolo che alberga nell'albero maledetto, Frodi non gli dà ascolto e contrasta il cavaliere del Leone con il suo cosmo potenziato dallo zaffiro di Odino, Ioria fa la stessa cosa visto che non subisce più l'influenza dell'Yggdrasil che risucchiava il suo cosmo e colpisce Frodi scagliandolo contro la statua dell'Eroe ma il cavaliere del nord non sembra subire più di tanto il colpo.

Nella sala dei Giganti Heracles tenta di colpire ripetutamente Adelbaran ma senza successo poiché il cavaliere del Toro riesce a difendersi senza problemi rimanendo nella sua solita posa attendista, il cavaliere di Asgard ci prova ancora finché Adelbaran non espande il suo cosmo e colpisce l'avversario scagliandolo contro una parete per poi intimargli di arrendersi e farlo passare ma Heracles, accertatosi della potenza del suo avversario, decide di puntare sulla sua forza e così sradica una delle colonne della sua sala e prova a colpire Adelbaran che, però, ancora non sembra minimamente infastidito ma quando il suo avversario fa sfoggio della sua potenza Adelbaran viene scagliato via.

Nella sala della Saggezza prosegue lo scontro tra Mur e Fafnir che si da subito è messo in difficoltà dal cavaliere d'oro

-Arrenditi. Per quanto possiate incrementare la vostra forza voi cavalieri di Asgard non raggiungerete mai il livello di un cavaliere d'Oro.- avverte Mur, il cui scopo è quello di distruggere la statua della saggezza e le altre che sono nell'Yggdrasil. Mentre Mur si appresta a colpire la statua, alle sue spalle Fafnir espande il suo cosmo facendolo diventare più oscuro e potente prima di provare a colpire Mur di spalle. Nella sala della Morte Dohko si trova di fronte agli spiriti dei soldati caduti, -Sei forse tu che ci hai riportato in vita?- chiede Dohko alla presenza di fronte a lui -Comunque siano le cose, io non perdono chi si prende gioco delle anime dei morti.- dicendo ciò lancia il Drago Nascente che, però, viene fermato da Utgard appena apparso dinnanzi a Dohko mentre la figura davanti alla statua abbassa il cappuccio mostrando Lithia in uno stato di trance.

Nella stanza del Ghiaccio è iniziato lo scontro tra cavalieri d'Oro con Capricorn costretto a battersi con Aquarius:

-Tu avrai certamente una ragione che ti spinge a schierarti con i cavalieri di Asgard. Ma delle tue scuse me ne faccio ben poco.-

-Non mi aspetto altro da te, Capricorn. Questa, per me e te, è la seconda volta che torniamo alla vita.-

-Sempre per difendere Atena rinascemmo insieme a Gemini come seguaci di Ade. Per tale obbiettivo in quei giorni ci spingemmo al punto di ingannare i nostri stessi compagni.-

-Tornato alla vita su questa terra, la strada che ho intrapreso non è la stessa.-

-Le nostre strade potranno essere differenti, ma la nostra forza si eguaglia.-

Il potere dei due cavalieri d'oro è alla pari così entrambi espandono il proprio cosmo e lanciano i rispettivi colpi, l'Excalibur e il Sacro Acquarius, alla massima potenza. I due poteri si equivalgono finché non si giunge ad un punto di stallo che provoca una forte esplosione. Capricorn resta a terra ormai sconfitto ma il suo colpo riesce comunque a mandare in frantumi la statua della sala del Ghiaccio poiché il suo colpo era diretto alla statua e non verso Acquarius.

Nella sala dei Giganti prosegue lo scontro tra Heracles e Adelbaran, che nel frattempo ha avvertito il cosmo di due cavalieri d'oro battersi tra loro. Heracles prova in più modi a colpire Adelbaran ma senza successo finché il cavaliere del Toro lo colpisce con uno schiaffo definendolo debole, Heracles si prepara l'avversario intimandogli di indossare l'armatura divina, Adelbaran, ormai stanco, espande il suo cosmo fino a risvegliare la sua armatura divina per poi attaccarlo con il Sacro Toro. Nella stanza del Ghiaccio Surt informa Acquarius che la sala nasconde ben altro aspetto, infatti essa maschera la stanza delle Fiamme, Muspallheim, e quindi la statua distrutta da Capricorn era solo una copia definendo poi la sconfitta del custode della decima casa come inutile e miserabile. Queste parole risvegliano in Acquarius il sopito orgoglio di combattere insieme ai suoi compagni ponendosi contro Surt che trafigge Capricorn con la sua spada sotto lo sguardo sorpreso di Acquarius. Questo gesto scatena le ire del cavaliere d'oro che capisce che di fronte a lui non c'è più l'amico di un tempo ma un guerriero spietato.

-La colpa di cui mi macchiai cambio per sempre anche te.- ricorda Acquarius

-Mia sorella è morta per causa tua. E ora stai espiando le tue colpe. Mi sbaglio?-

-Facciamola finita, Surt.-

-Acquarius... mi stai voltando le spalle? C'era da aspettarselo. Dopotutto rimani un tirapiedi di Atena. Ho sempre saputo che mi avresti tradito!-

-Questa nuova vita che mi è stata donata... ho giurato di usare questa nuova vita per te. Avrei voluto salvare il tuo cuore. Il mio è stato un errore. Ogni volta che combatti il tuo cuore sprofonda in tenebre sempre più profonde!-

Acquarius viene interrotto dal colpo infertogli da Surt che poi lo sfida a battersi, Acquarius accetta la sfida ma inizialmente viene messo in difficoltà dalle fiamme provocate dalla spada di Surt che rivela di come, dopo la morte della sorella, abbia abbandonato tutte le sue speranze ed ambizioni. Surt attacca Acquarius con il suo colpo migliore ma il custode dell'undicesima casa fa risplendere il suo cosmo evocando l'armatura divina e poi scaglia il Sacro Acquarius contro Surt, il colpo riesce anche a distruggere la statua della sala delle Fiamme. Surt rimane a terra sconfitto ma anche Acquarius crolla dalla fatica. Nella sala dei Giganti, Adelbaran vede Heracles che sta venendo risucchiato dall'Yggdrasil e tenta di salvarlo ma il cavaliere di Asgard fa in modo che anche Toro venga risucchiato dall'albero, il cavaliere, con le ultime forze rimaste, si libera e distrugge la statua prima di essere risucchiato. Anche nella sala del Fuoco Acquarius e Surt vengono risucchiati dall'Yggdrasil mentre nelle altre sale si avvertono chiaramente i crolli provenienti dalle sale in cui è stata distrutta la statua e questo provoca il malumore di Andreas.

Intanto Virgo giunge nella sala della Luce pronto a sfidare Baldr, il cavaliere eletto dagli dei.

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