BALDR! L'UOLO ELETTO DAGLI DEI!

Virgo si trova nella sala della Luce difesa da Baldr.

-Hai davvero intenzione di ostacolarmi nel distruggere quella statua? Se allora è così... nel nome di Atena rivolgerò i miei colpi verso di te.- esclama Virgo al suo avversario.

-Mi chiedo se tu ne sia davvero in grado.-

-Quanta insolenza. Non rendersi conto della propria pochezza una volta di fronte a Virgo. Scegli tu il luogo dove morire.- Con queste parole Virgo attacca l'avversario con la “Volta di Minosse” mostrando a Baldr i sei mondi del Samsara, Baldr crede di essergli sfuggito ma di colpo si ritrova in mano al Buddha. Virgo crede in aver in pugno l'avversario ma a sorpresa Baldr riesce a liberarsi con facilità.

Nella sua sala Andreas assiste soddisfatto allo scontro tra i due cavalieri poiché, a suo dire, solo un dio potrebbe sconfiggere Baldr. Baldr e Virgo sono faccia a faccia con quest'ultimo sorpreso di come Baldr sia sfuggito alla Volta di Minosse. -Virgo sei in possesso di un potere inimmaginabile. E nonostante tu sia l'uomo più vicino agli dei non riuscirai mai a colpirmi.- afferma Baldr ma Virgo è convinto che questi lo stia ingannando per cui lo attacca con gli “Spiriti delle Tenebre” , ma anche questo attacco viene contrastato da Baldr che decide di attaccare con il potere della sua spada ma Virgo riesce a difendersi col “Khan”, dopo questo il cavaliere d'oro si rende conto di trovarsi di fronte a un Dio.

Nella sala dei Morti Dohko contrasta le anime dei soldati defunti che lo stanno attaccando poi percepisce che in Lithia, che si trova di fronte a lui, alberga una volontà aliena, vorrebbe raggiungere la giovane che si sta allontanando ma è fermato Utgard.

Nella sala della Saggezza Mur è messo in difficoltà da Fafnir che è potenziato dallo zaffiro di Odino -Gli zaffiri di Odino ci conferiscono una forza dieci volte superiore rispetto a quella che possiamo ottenere dall'Yggdrasil. È stata una fatica non da poco riuscire a trovare gli umani che fossero compatibili.- Sentendo le parole di Fafnir, Mur capisce lo scopo degli esperimenti fatti sulla gente del villaggio e così decide di attaccare Fafnir ma viene fermato dall'arrivo di Cancer che si offre di prendere il suo posto per vendicare la morte di Helena, spedendo Fafnir all'ingresso dell'Ade per poi intimare al cavaliere dell'Ariete di continuare.

Nella sala della Luce Baldr racconta di come sia diventato un dio -Il villaggio in cui sono nato era uno dei più poveri di tutta Asgard. Tutti gli abitanti furono colti da una malattia. Ero l'unico che potesse fare qualcosa. Eppure... bambino e per di più debole di costituzione... per quanto mi sforzassi non sarei certo riuscito ad aiutare il mio villaggio. Pregai Odino che ascoltò le preghiere di un bambino donandomi un corpo più forte. Da allora, tramite la protezione di Odino, il mio corpo non può essere ferito da nessuno al mondo.- poi rivolgendosi a Virgo -Tu sei senza dubbio il cavaliere d'oro che merita di essere chiamato l'uomo più vicino agli dei. Tuttavia... io sono un dio!-

Nonostante le parole di Baldr c'è qualcosa che non quadra per Virgo poiché gli umani non possono diventare dei, ma Baldr continua il suo racconto -Il preoccuparsi delle sofferenze dei mortali che strisciano sulla Terra non è di competenza divina! Sul campo di battaglia trovai il mio posto. Tormentarsi per il dolore degli altri non ha alcuna utilità nelle battaglie. Anzai, la pietà è solo un intralcio. Eliminando tutti coloro che avevo intorno, sono diventato il guerriero più forte di Asgard. Poi ho incontrato Andreas, il quale mi ha accolto tra i cavalieri di Asgard.- Ma la risposta di Virgo è secca, ovvero lui non è un dio. Virgo spiega a Baldr che quando ha ricevuto la sua forza dagli dei, gli è stata sottratto un qualcosa, Baldr non crede ad una sola parola detta da Virgo poiché non crede che Odino possa avergli portato via un qualcosa, Virgo continua spiegando che quella divinità che gli ha donato la sua potenza non è Odino poiché egli stesso, sin dal momento in cui è tornato in vita, ha meditato per giorni chiedendo ad Atena se era veramente la volontà di Odino quello che li ha riportati in vita ma la risposta della dea è stata negativa quindi Andreas non opera in nome di Odino, ma di una divinità maligna che sta per rinascere.

All'ingresso della bocca di Ade continua lo scontro tra Cancer e Fafnir, il cavaliere di Asgard mostra a Cancer che tra la fila di anime che si muove verso gli inferi ci sono anche i fratelli di Helena. Fafnir ammette di aver usato anche loro per i suoi esperimenti e nel caso in cui lui morisse anche i piccoli farebbero la stessa fine, non sapendo cosa fare Cancer è vittima dei colpi inferti da Fafnir che riesce a trarre forza dalle anime dei morti, il cavaliere d'oro non riesce a reagire per evitare che i piccoli muoiano ma sono proprio le loro anime ad incoraggiare Cancer intimandogli di combattere.

Nella sala della Luce, Baldr, in preda all'ira, attacca Virgo che, impassibile, lo riporta nella mano di Buddha pronto a rompere il sortilegio cui è vittima l'avversario e per far ciò espande al massimo il suo cosmo, così come fa Cancer durante lo scontro con Fafnir. I due cavalieri d'oro risvegliano le loro armature divine, Virgo attacca Baldr con il “Sacro Virgo” scagliandolo contro la statua della sala della Luce distruggendola. Oramai in punto di morte, Baldr chiede a Virgo cosa abbia perduto per mano degli dei -La compassione per le sofferenze altrui, la pietà verso gli altri e un cuore misericordioso.- è la laconica risposta di Virgo, in seguito alla sconfitta Baldr perde i suoi poteri divini e inizia a sentire il dolore per tutte le ferite infertegli, Virgo mosso da pietà decide di privarlo dei cinque sensi per far si che la sua sofferenza cessi.

Cancer, dopo aver risvegliato l'armatura divina, attacca Fafnir con il suo colpo, le “Calamità dell'oltretomba”, che non uccide l'avversario ma lo imprigiona all'ingresso della bocca di Ade facendogli scontare un supplizio eterno, in questo modo anche i fratellini di Helena riescono a salvarsi. Tornato nella stanza della Saggezza, Cancer distrugge la statua ma visto lo sforzo eccessivo fatto durante il combattimento è ormai privo di forze e viene risucchiato dall'Yggdrasil.

Intanto Gemini giunge nella sala della Nebbia difesa da Sigmund.

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