RINASCITA! IL DIO DEGLI INGANNI DI ASGARD LOKI

Dopo essere stato risucchiato dall'Yggdrasil insieme ai suoi compagni, Ioria si risveglia da solo dinnanzi al frutto del male che cresceva all'interno dell'albero maledetto che è circondato dalle dodici armature d'oro. Ioria si rialza, deciso a distruggerlo ma viene fermato da Loki che si è risvegliato lasciando sorpreso Ioria, convinto di averlo battuto, ma il dio gli rivela che non era quello l'unico corpo a sua disposizione, infatti dalle radici dell'Yggdrasil si forma il nuovo corpo di Loki. Intanto la popolazione di Asgard inizia a risentire dell'influsso malefico dell'albero con i raccolti andati a male o il bestiame morente.

« Ancora poco. Quando quel fiore sboccerà le mie ambizioni non conosceranno fine. »

Rivela Loki. Ioria è deciso a fermare Loki e, seppur sprovvisto della sua armatura, il cavaliere espande il suo cosmo e si scaglia contro Loki il quale non ha nessuna difficoltà nel fermarlo e scagliarlo via, con il solo movimento della mano il dio sbalza il cavaliere del Leone prima in aria e poi lo fa cadere violentemente a terra. Ioria è a terra, in netta difficoltà, quando sente il cosmo dei suoi compagni.

« Il cosmo dei Cavalieri d'Oro? Le armature stanno piangendo. Per un debole come me le armature d'oro stanno versando le loro lacrime. »

Loki considera ridicole le parole di Ioria che prova a rialzasi ancora ma Loki scaglia contro di lui le radici dell'Yggdrasil ma in suo soccorso giunge Micene di Sagitter. Ioria rimane impietrito nel sentire la voce di suo fratello Micene

« Sei davvero... mio fratello Micene? » e nel voltarsi rivede finalmente suo fratello.

« Sei diventato davvero forte, Ioria. Nonostante tu sia rimasto solo, ti sei battuto con coraggio fino ad ora! Ma adesso, ci sono io qui con te. »

Anche Loki rimane sorpreso nel rivedere ancora vivo Micene che spiega come dopo la battaglia avuta con Andreas, privo dell'armatura, fu trovato da alcune dame di Hilda che ne curarono le sue ferite e poi lo condussero alla corte di Hilda che gli spiegò che Loki tramava per impadronirsi di Asgard.

« Hilda conosce dunque la mia vera natura. »

« Proprio così. » Replica Hilda, che con le sue preghiere dalla sua sala, interviene sul campo di battaglia « Loki, il tuo piano era chiaro sin dall'inizio. Dopo che ti sei liberato dai sigilli che ti imprigionavano hai fatto del corpo del medico di corte, Andreas Riise, il tuo giaciglio, e hai infine orchestrato la tua completa resurrezione sulla Terra. Hai pensato che non ci fosse occasione migliore dell'inizio della Guerra Sacra per compiere i tuoi piani di conquista. Ma vie era ancora un ostacolo al tuo piano. Odino, dio di Asgard. Loki, hai così escogitato di usare la forza dei Cavalieri d'Oro caduti negli inferi. Attraverso la forza delle armature che si dice sia pari a quella del Sole cerchi di ottenere il frutto dall'Yggdrasil che tutto può condurre alla rovina. L'arma sacra della volta celeste di cui narrano le leggende di Asgard, la lancia Gungnir! »

Loki dà ragione a Hilda, infatti il suo scopo è quello di dominare il mondo con la lancia Gungnir. Micene dice a suo fratello che il loro scopo è quello di sconfiggere Loki prima che rinasca la lancia, Loki deride i due cavalieri decisi a sfidarlo anche senza le loro armature.

« La forza di un vero cavaliere non è nell'armatura che veste.- replica Micene « Ma risiede nei limiti che raggiunge facendo esplodere il proprio cosmo. Niente è più importante! »

A queste parole il cosmo dei due fratelli entra in risonanza. Intanto nel palazzo del Valhalla, gli einherjar, l'esercito di morti al servizio di Loki, tentano di attaccare Hilda ma in suo soccorso giunge Sigmund che in un attimo ha la meglio, lo stesso fanno Ioria e Micene con i loro attacchi. Loki decide di attaccare lui stesso i suoi avversari ma Micene tenta di contrastarlo con la sua freccia ma inutilmente, infatti i due cavalieri vengono colpiti.

Dinnanzi alla statua di Odino giunge Frodi e prega il dio perché faccia comparire l'armatura di Odino, ma con enorme stupore dinnanzi al cavaliere di Asgard si palesa Lithia e alle sue spalle vi è l'armatura di Odino. All'Yggdrasil, Ioria e Micene, visibilmente provato, riprendono conoscenza.

« Ascoltami, Ioria. Anche di fronte a comportamenti meschini, o caduto vittima di trappole disonorevoli il valore di un cavaliere non deve mai vacillare. Anni or sono, nonostante fossi gravemente ferito e accusato di alto tradimento, riuscii a portare in salvo Atena con l'unica cosa che mi era rimasta, la fede. Anche ora nulla è cambiato. Per i giovani cavalieri che ora stanno combattendo negli inferi, noi non possiamo assolutamente perdere. »

Ioria comprende le parole del fratello, subito dopo un oggetto che aveva con se Micene inizia a brillare, così Ioria chiede cosa sia e Micene risponde che quello che ha tra le mani è il tesoro reale che ha il potere di imprigionare il male, il Draupnir consegnatogli da Hilda per sconfiggere Loki. Il Draupnir entra in risonanza con il cosmo di Ioria, infatti il potere di questa arma è quella di riconoscere lei stessa chi può utilizzarla, intanto il fiore nel quale è rinchiusa la lancia Gungnir sta per schiudersi quando alle spalle del dio compare nuovamente Ioria pronto a riprendere lo scontro forte del Draupnir. Loki attacca il cavaliere del Leone che, però, riesce ad evitare i colpi dell'avversario che riesce a colpirlo con un pugno. Loki intuisce subito che il maggior potere di Ioria è dovuto al Draupnir e così seguita ad attaccarlo ma sul campo di battaglia discende l'armatura di Odino in aiuto del cavaliere del Leone. I presenti odono poi una voce venire da lontano, poi dinnanzi all'armatura di Odino compare il cosmo di Lithia, ma in realtà nella giovane alberga il cosmo di Odino che viene percepito anche da Hilda, Ioria resta incredulo ma Frodi spiega che non c'è da meravigliarsi.

« Lithia era predestinata a ricevere la forza divina e diventare vicario di Odino sulla Terra, succedendo nel compito ad Hilda. Utgard aveva già compreso che in Andreas albergava il dio degli inganni Loki. Tuttavia, prima che Odino di manifesti a un nuovo vicario è necessario del tempo. E fino a quel momento è stato necessario tenere nascosta l'armatura di Odino a Loki. Togliendosi la vita è diventato egli stesso un einherjar e ha potuto nascondere nel suo stesso corpo l'armatura di Odino! »

Frodi afferma che Ioria è stato eletta direttamente dal dio Odino come guerriero posto a difesa di Asgard. Lo spirito di Odino ordina a Ioria di impugnare la spada posta nell'armatura divina, nel farlo il suo cosmo va in risonanza con l'armatura che diventa dorata e si pone sul corpo del cavaliere, pronto a riprendere lo scontro con Loki.

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