Come un appassionato come me perdere quest'occasione, i cavalieri dello zodiaco al cinema per un film inedito? Certo che no, sono oramai più di 20 anni che li segue e vederli al cinema mi ha suscitato un certo fermento dovuto anche alla curiosità di vedere l'opera compiuta. Ma analiziamo questo film andando per punti ma prima facciamo una premessa: questo film è una rivisitazione della classica scalata alle dodici case.

1. La Grafica - Una nota sulla grafica la farei per il semplice motivo che credevo peggio, la tecnologia fa passi avanti e i cavalieri sembrano voler star al passo creando un prodotto stilisticamente non eccezionale ma comunque bello da vedere.

2. La Trama – Come premesso all'inizio chi si aspettava la classica corsa alle dodici case rimarrà deluso perché come detto il film è una rivisitazione della trama classica, in pratica stessa storia ma contenuti differenti. Questa scelta ha dei pro come ad esempio la rivisitazione della trama risulta essere molto più interessante ma di contro c'è lo scarso spazio concessi a personaggi come Phoenix e Fish. L'unico neo della trama è il combattimento finale con Arles/Gemini che tutto può sembrare tranne che un cavaliere d'oro.

3. I Personaggi – I personaggi del film, per ovvi motivi, non sono sufficientemente sviluppati, fatta eccezione per Atena e Pegasus, ma comunque presentano delle differenze rilevanti come Pegasus che, come osservato anche da Ivo De Palma, risulta essere più coglioncello che eroe, sarebbe normale se pensiamo che il protagonista è un ragazzo di circa 16 anni. Altra grande differenza la vediamo nel personaggio di Scorpio che, per motivi commerciali, diventa donna, non che la controparte maschile nel manga classico fosse da buttare ma la scelta di trasformare Scorpio in donna ci pare azzeccata. Altra differenza sui personaggi, è questa è una chicca per intenditori, è la mancata morte di Capricorn, cosa positiva se consideriamo il fatto che è uno dei personaggi più interessanti della serie. Tutto sommato i cambiamenti apportati ai personaggi sembrano essere azzeccati.

4. Adattamento Italiano – Devo dire la verità, quando ho saputo che il film fosse adattato con il doppiaggio storico ero un po' scettico sulla buona riuscita del film perché pensavo che ormai era difficile poter ricreare un buon prodotto, ma ho dovuto ricredermi perché più ascoltavo quelle voci e più non riuscivo ad immaginare i cavalieri con voci diverse. Per questo un plauso va fatto a Ivo De Palma, che ha curato l'intero adattamento, e tutta la squadra di doppiatori per il buon lavoro svolto.

5. Distribuzione – È vero che il film dei Cavalieri dello Zodiaco non ha avuto lo stesso successo di quello di Capitan Harlock, ma la differenza l'hanno fatta le copie distribuite ai cinema, basti pensare che guardando un po' le programmazioni dei cinema in Italia salta all'occhio come nelle Marche, tra Ancona e Macerata, soltanto 4 sale hanno proiettato il film, una delle quali in un unico spettacolo giornaliero in un'unica serata. Questo esempio giustifica in parte lo scarso riscontro del film senza contare che nel periodo d'uscita ha dovuto farsi spazio tra film che hanno attirato tutte le attenzioni degli appassionati e degli addetti ai lavori ma è comunque riuscito a piazzarsi nella top-ten degli incassi nella prima settimana di programmazione.

Concedetemi ora una nota a margine, il Cancer in versione concorrente di Amici non si può guardare, passi la barba alla Jack Sparrow ma il canto e il ballo non sono per lui.

Alla fine nel complesso è stato un bel film, non eccezionale, ma sicuramente da guardare.

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