UN MITO CHE NON TRAMONTA MAI
Era il 26 Novembre 1985 quando Weekly Shonen Jump pubblica il primo capitolo del manga Saint Seiya creato da Masami Kurumada. Il 1985 era l'anno di “We Are the World”, del primo sistema operativo Windows, erano tempi in cui i bambini passavano molto più tempo a giocare per strada che magari stare davanti ad un computer. Si giocava con gli amici e non si chattava con loro, ci si innamorava dei cartoni animati che passavano in TV, tra questi vi era sicuramente I Cavalieri dello Zodiaco, considerato un anime cult dell'animazione giapponese. Giappone che in quegli anni sfornava nuove serie come se piovesse. Il manga Saint Seiya ebbe un grande successo sin dalle prime pubblicazioni tanto che fù subito prodotto un anime di 114 episodi che sono rimasti scolpiti nella storia tanto che ancora oggi se ne parla, sopratutto nel web, dove si sono formati numerosi forum dedicati su cui discutere di ogni argomento della serie. Il successo di Saint Seiya conquistò anche l'Europa, anche se con qualche anno di ritardo, trovando terreno fertile soprattutto in Francia, Italia e Spagna, dove arrivò col nome di Cavalieri dello Zodiaco, che hanno accompagnato il successo della serie fino all'ingresso del nuovo millennio. È proprio dal 2000 che per I Cavalieri dello Zodiaco inizia una nuova vita, infatti viene creata una nuova serie di OAV che racconta l'ultima saga del manga, la saga di Ade. Ad esso seguono il quinto film, Le Porte del Paradiso, che doveva essere considerato il prologo della Saga dei Cieli, e diversi spin-off, tra come Episode G e Lost Canvas, che vengono affidati a mangaka emergenti come Megumu Okada e Shiori Teshirori, fino ad arrivare a quello che è considerato il seguito ufficiale della storia, il Next Dimension, curato in prima persona dallo stesso Kurumada. Questa seconda vita del franchise dei Cavalieri dello Zodiaco è accompagnato da un'ampia gamma di gadget e oggetti da collezione tra i quali spiccano i Myth Cloth, action figute snodabili e molto curate nei dettagli, che aiutano ad accrescere la popolarità del marchio. Questo ancora non basta perché i cavalieri vogliono entrare nell'Olimpo delle serie giapponesi, così decidono di espandersi anche al pubblico femminile creando un nuovo spin-off ovvero il Saintia Sho. La nuova serie vede protagoniste una nuova schiera di cavalieri al femminile, le Saintie, pronte a difendere Atena. La fiamma ardente dei cavalieri non si spegne così come quella del suo creatore Kurumada che supervisiona la sceneggiatura del film in computer grafica, uscito nel 2014 in Giappone e poi via via nel resto del mondo. Inanto Toei Animation decide di lanciare una nuova serie di OAV incentrata sulla rinascita dei cavalieri d'oro e chiamata Soul of Gold che viene accompagnato anche da un nuovo videogioco per le ultime generazioni di console.
Da quel lontano Novembre del 1985 di tempo ne è passato e i tempi sono cambiati, non si gioca più con gli amici ma si chatta con loro, non si va più a giocare fuori ma si preferisce farlo davanti ad un videogioco, i cartoni animati stessi non sono più quelli di prima. In un mondo che cambia intorno a noi I Cavalieri dello Zodiaco resta un punto di riferimento, un marchio che in trent'anni ha prodotto una serie di 114 episodi, quattro nuovi spin-off, un romanzo, tre serie di OAV, una nuova serie animata, cinque film animati e un film in computer grafica, senza contare i numerosi videogiochi dedicatigli o la miriade di modellini che tanto entusiasmano i collezionisti. Tutto ciò faS sì che anche a distanza di trent'anni la fiamma dei cavalieri nell'animo dei fans non si spenga mai.