L'internazionalizzazione del marchio Saint Seiya è una qualità che pochi manga o anime possono vantare. Difatti sono pochi i titoli che hanno avuto un successo così ampio in tutto il mondo. Questo successo mondiale è dovuto principalmente all'anime, che ha avvicinato milioni di giovani negli anni 80 ed è stato supportato poi anche da un ottimo merchandising. Tutto questo ha favorito l'esplosione a macchia d'olio in tutto il globo del marchio Saint Seiya. Le qualità del suo successo globale sta nel saper fondere in una storia interessante diverse culture o religioni facendole convivere alla perfezione, basti pensare ai miti legati alla Grecia o alla Cina o al fatto che i cavalieri provengono da ogni angolo del mondo, e che quindi hanno usi e costumi legate alle loro origini. Prendendo in esempio Virgo, il personaggio è nato in India ed è legato in un certo modo alla religione Buddista lui che è un cavaliere di Atena, o ai guerrieri come Crystal, Acquarius e Abadir, personaggi provenienti dalla Siberia che caratterialmente sanno essere freddi e distaccati, o ancora al modo di vestire e di agire di Mur che sono tipici delle popolazioni che vivono alle pendici dell'Himalaya. A partire dall'Asia il marchio Saint Seiya trova terreno fertile poiché la serie viene seguita con molto interesse, tanto che in alcuni paesi risulta essere tra i programmi più visti della serata, mentre i gadget legati alla serie vanno pressoché a ruba. Subito dopo l'Asia, il successo di Saint Seiya si allarga fino in Europa, dove ottiene un enorme successo in Francia, Italia e Spagna, che ancora oggi si dimostrano mercati fertili. Parte del successo lo si deve all'“europeizzazione” dell'anime. La serie, in Europa, cambia nome passando da “Saint Seiya” a “Chevalier du Zodiaque” in Francia, che poi ha portato a tradurre i nomi in Italia, “I Cavalieri dello Zodiaco”, e in Spagna, “Los Caballeros del Zodiaco”. Oltre al titolo della serie vengono adattati anche i nomi dei personaggi a cui si tenta di dare un'assonanza con la sua armatura, ad esempio Pegasus di Pegaso, Phoenix della Fenice etc. Il successo dell'anime porta anche ad marea di gadget legati ad esso, infatti in Italia, Francia e Spagna erano molto richiesti i modellini dei personaggi ai quali si poteva montare l'armatura, questi prodotti ancora oggi raggruppano una buona fetta del mercato, oggi legato molto ai myth cloth. In Italia si eseguì anche la traduzione del manga dove, in una prima versione, era stato adattato come la serie animata per quel che concerne i nomi. La macchia del successo dei cavalieri non si ferma solo all'Europa ma si allarga fino al nuovo continente, infatti i cavalieri giungono in America Latina, dal Messico al Brasile, paesi dove i cavalieri hanno avuto un successo straordinario, tanto che ancora oggi vengono ritrasmessi gli episodi della serie classica. Per rendere l'idea del successo acquisito in Messico, basta pensare che c'erano locali con schermi giganti che proiettavano gli episodi della serie, una volta al mese si organizzavano spettacoli dove il tema centrale era Saint Seiya e furono creati negozi che vendevano esclusivamente gadget dei cavalieri. Il successo geografico dei cavalieri ancora non è saturo, così nel nuovo millennio, con la creazione delle nuove serie legate ai cavalieri, è stato possibile allargare ancora di più il successo del marchio Saint Seiya giungendo fino in Nord America con il titolo “Knights of Zodiac”, fino a giungere anche in Australia e Nuova Zelanda, anche se in modo minore. Tutto questo ha favorito la globalizzazione dei cavalieri, ed è grazie a questo successo che in ogni parte del mondo ci sono amanti dei Cavalieri dello Zodiaco.