La costellazione dei Pesci è la dodicesima e ultima delle dodici costellazioni, il suo mito si lega alla grande battaglia che gli dei dell'Olimpo dovettero affrontare contro i Titani, infatti dopo la sconfitta dei Titani la madre Terra Gea generò il mostro Tefeo, un essere con cento teste con degli occhi che lanciavano fiamme e le lingue biforcute. Gea decise di inviare il mostro contro gli dei ma Pan, che lo vide arrivare, avvertì tutti gli altri dei che cercarono di mimetizzarsi trasformandosi in animali, così per sfuggire al mostro Afrodite trasformò lei e suo figlio Eros in pesci poi legò con una cordicella la coda di Eros alla sua per non perderlo. Dopo che Zeus riuscì a sconfiggere Tefeo, Afrodite chiese a suo padre di alzare in cielo gli animali che gli permisero di salvarsi.

Un secondo mito, molto più romantico, narra dell'amore tra Galatea e Akide, tra i due giovani scattò il colpo di fulmine, tuttavia anche Polifemo, il ciclope figlio di Poseidone, si innamorò di Galatea. La Nereide rifiutò l'amore di Polifemo così le ire del ciclope furono tali da inviare contro i due amanti una mandria di cavalli che con il battere dei loro zoccoli scossero la terra e i mari. Galatea e Akinde cercarono riparo nelle profondità del mare trasformandosi in pesci e per non perdersi mai i due amanti si legarono un nastrino blu l'un con l'altro. Gli dei, vedendo il loro amore, ebbero pietà e li alzarono in cielo sotto forma di due pesci legati tra loro in modo che restassero insieme per l'eternità.

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