Elenco Capitoli:

Prologo - La ricercatrice

01 - Colui che annuncia l'inizio

02 - Scelto da Leone

03 - I Vagabondi

04 - Colui che risorge dell'acqua del caos

Epilogo - Chi ordina di ricercare

Personaggi:

Micene - Cavaliere d'oro del Sagittario

Ioria - Fratello di Micene

Galan - Aspirante cavaliere d'oro del Leone

Miko Hasegawa - Archeologa

Apopi - Dio egizio del Sole originario

Ponto - Dio primordiale dei mari

In Egitto vicino alle rovine della diga di Assuan una ricercatrice scopre l'ingresso per delle rovine inesplorate formate da bui e profondi in cui non è mai riuscita ad entrare la luce del sole, all'interno di queste rovine giace un sarcofago immerso nell'acqua.

Dei soldati dell'esercito di Ra vengono attaccati da un nemico molto potente, il suo nome è Micene, cavaliere d'oro del Sagittario, giunto in Egitto con suo fratello Ioria. Micene è costretto a battersi con i soldati di Ra che colpiscono il cavaliere d'oro con i colpi portati dalle loro spade ma Micene con il suo colpo segreto genera delle frecce di luce che trafiggono i suoi avversari che diventano sabbia e spariscono. Dopo lo scontro Micene e Ioria riprendono il loro cammino e il cavaliere del Sagittario ripensa su come il suo cosmo e la sua anima siano talmente devoti ad Atena al punto che anche dopo la morte il suo cosmo proteggerà la dea. Intanto ad Assuan una ragazza è in attesa da molte ora che arrivi la sua guida, ormai esausta la ragazza fa per andarsene ma viene fermata da Micene che le offre dell'acqua che la ragazza accetta poi si presenta dicendogli di chiamarsi Miko Hasegawa e di essere un'archeologa giapponese che lavora per l'università mentre Micene si presenta con il nome di Rius e confessa di essere lui la sua guida e che stato trattenuto per aver dovuto portare a termine degli importanti compiti.

Dopo aver conosciuto la sua guida Miko osserva la Diga Alta di Assuan che fù costruita per evitare le esondazioni del Nilo ma con la sua costruzione molte rovine egizie sono state sommerse, lo scopo di Miko è proprio quello di trovare queste rovine, ma ora, un po' seccata, fa da balia al fratello di Rius, Leo a cui spiega la storia delle rovine in attesa del ritorno di Rius. Leo indica a Miko fessura nella roccia e chiede di scavare per entrare ma l'archeologa ferma il fare del bambino spiegandogli che per effettuare degli scavi hanno bisogno di permessi che ora non hanno ma improvvisamente dalla fessura fuoriesce un fiume di sabbia intriso di un cosmo minaccioso che il piccolo Leo subito avverte, Miko prova a tranquillizzarlo ma ad un tratto di fronte a loro si palesa una figura gigante con un corpo umano e la testa da sciacallo. Intanto Micene si trova in città dove incontra Galan e lo informa di aver ottenuto il permesso per poter entrare nelle rovine ma Galan si chiede se sia il caso di portare con loro Miko ma il cavaliere del Sagittario lo tranquillizza dicendogli di fidarsi della ragazza e di essersi guadagnata il suo rispetto dopo che ha scoperto le rovine. Galan non è d'accordo con Micene ma che non può opporsi al suo volere ma il cavaliere d'oro gli ricorda che presto anche lui diverrà cavaliere d'oro, il ragazzo rimane comunque perplesso convinto che non sia scritto nel suo destino. Alla diga Miko e il piccolo Leo sono al cospetto del mostro ma intorno a loro di forma una sorta barriera elettrica creata inconsapevolmente dal piccolo Leo che sferra un pugno e poi ancora una scarica di pugni che oltrepassano il mostro e lascia interdetta Miko, Leo indica alla giovane un corridoio che si è appena aperto e che quindi le sue teorie sono esatte ma aggiunge che oltrepassando quel corridoio si giunge nel Tartaro.

Miko e il piccolo Leo iniziano scendere lungo il corridoio mentre all'esterno della diga si innalzano soldati di sabbia che si pongono a guardia della diga. I due raggiungono un sarcofago circondato da statue ed immerso in un'acqua così limpida e azzurra da produrre una soffice luce, Miko rimane sbalordita dallo spettacolo che ha davanti a lei ma è anche meravigliata di come quest'acqua non abbia danneggiato le rovine, cosa che sarebbe stata inevitabile se fosse stata acqua penetrata dalla diga, ma improvvisamente alle sue spalle dal nulla compaiono enormi soldati in abiti egizi ma il piccolo Leo scaglia ancora colpi potenti e veloci che distruggono i soldati, Miko prova a chiedere al suo compagno di viaggio come sia possibile tutto ciò e come mai lui abbia questi poteri ma Leo le risponde che non potrebbe capire e la esorta a continuare. Leo è attratto dall'acqua azzurra e così dice a Miko che non si tratta di acqua ma di Ichor ovvero il sangue delle divinità greche che ha il potere di donare l'immortalità, allora Miko chiede come mai il sangue delle divinità di Grecia si trovasse in Egitto così Leo ipotizza che sia utilizzato per imprigionare un Dio molto antico e malvagio ma ad un tratto dall'Ichor spuntano degli immensi serpenti posti a difesa del sarcofago per evitare che cada nel Tartaro e attaccano i due ma Leo li distrugge senza problemi, Miko, riflettendo sulle parole di Leo, capisce che è una cosa logica visto che molto probabilmente i lavori della diga di Assuan abbiano potuto danneggiare il sigillo. Dall'Ichor spuntano dei guerrieri più potenti dei precedenti che mettono Leo in difficoltà ma il tempestivo arrivo di Micene, con indosso l'armatura d'oro, salva il fratello distruggendo i soldati.

Miko rimane incantata nel vedere Micene le cui ali dorare creano dei bagliori all'interno della cripta ma poi ricorda le parole di un suo professore durante una lezione sull'antica Grecia che narravano di un gruppo di guerrieri che sin dai tempi più remoti difendevano la Terra, battendosi con il solo ausilio della loro armatura, questi erano i Cavalieri di Atena. I pensieri di Miko sono interrotti da Micene che scaglia il suo colpo distruggendo gli ultimi soldati poi si complimenta col fratello Ioria di come sia stato bravo a proteggere Miko che poi si rivolge a Micene dicendogli che sia il caso di tenere segreta l'esistenza della cripta perchè troppo pericolosa per l'umanità, Micene le confessa che in un primo momento ha cercato di effettuare un'ispezione al suo interno ma è stato subito attaccato dai soldati di sabbia così i due sono d'accordo sul fatto che la cripta conservi un sigillo divino che non deve essere rotto per alcuna ragione. Micene nota qualcosa di strano nell'Ichor che circonda il sarcofago che sembra provenire dal Tartaro, l'acqua di Ichor inizia a filtrare nel sarcofago risvegliando il suo ospite, un'immensa figura d'ebano nera, Apopi, il dio del caos e delle tenebre. Miko racconta che Apopi era il Dio del Sole originale e che fù attaccato e sconfitto da Aton Ra che prese il suo posto, così da allora il punto debole di Apopi è proprio la luce del sole che non arriva fin nella cripta, nel sentire le parole di Miko Micene decide di incoccare la freccia del Sagittario che, essendo una delle dodici armature d'oro, ha assorbito il potere della luce del sole, Apopi prova ad attaccare il cavaliere che scocca la freccia che crea una luce accecante che dissolve il mostruoso dio trasformatosi in sabbia, l'attacco di Micene ha danneggiato anche la cripta che si distrugge. Miko, Micene e Ioria sono sereni per il buon esito della spedizione nonostante Miko non abbia più il suo sito su cui lavorare ma la ragazza promette che lavorerà su altri siti nella speranza che un giorno possa rivedere Ioria e Micene con il cavaliere che attenderanno qual momento ma nonostante una soddisfazione di facciata Micene è preoccupato per l'origine dell'Ichor presente nella cripta.

Dopo che è stata abbandonata nella cripta il sarcofago nero esplode e l'Ichor forma un vortice da cui emerge una misteriosa figura umana formatasi con le acque nere, Ponto, dio primordiale dei mari che dopo millenni di prigionia e di nuovo libero e con un'espressione crudele e di sfida sparisce nel buio.

Alcuni giorni dopo Miko ripensa all'avventura vissuta e a Micene e il piccolo Ioria chiedendosi se li rincontrerà ancora, soprattutto Micene che sembra aver fatto breccia nel cuore della giovane archeologa quando all'improvviso se li ritrova davanti, Miko è meravigliata della sorpresa ma rimane delusa quando Micene le chiede un aiuto economico per tornare in Grecia così i due trovano un accordo, Micene accompagna Miko nel deserto alla ricerca di rovine poi la giovane chiede a Micene di farle da guida turistica in Grecia lasciandolo in ginocchio ormai disperato.

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