Molti sono i miti che riguardano la costellazione del Sagittario che è rappresentato come un uomo che al di sotto della vita ha la forma in cavallo nell'atto di scoccare una freccia rivolta verso la costellazione dello Scorpione. Molti credono che questa figura mitologica rappresenti un centauro, Chirone nello specifico, cadendo, però, in errore per due motivi, il primo è che Chirone era un saggio ma non un arciere, la seconda è che Chirone è rappresentato nella costellazione del Centauro.

Il mito più appropriato a raccontare la costellazione del Sagittario è quello che riguarda il giovane Crotus. Crotus era un satiro (una figura umana ma con le gambe di una capra e la coda di un cavallo), figlio del dio terrestre dei boschi e dei pascoli Pan, anch'egli satiro, e di Eufeme, nutrice delle Muse, le figlie di Zeus. Crotus era un cacciatore, infatti si narra che fu lui a inventare l'arte del tiro con l'arco, ed uno sportivo, amava andare a cavallo e cacciare. Crotus viveva sul monte Elicone in compagnia delle Muse a cui dava dimostrazione delle sue abilità sportive ed artistiche provocando la felicità delle Muse che contraccambiavano con dei canti che Crotus apprezzava. Le giovani Muse apprezzavano talmente tanto la compagnia di Crotus che chiesero a loro padre, Zeus, di alzarlo in cielo in modo da poterlo vedere sempre, il padre accettò le richieste delle figlie e lo pose nella costellazione del Sagittario nell'atto di scoccare una freccia.

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