IL LABIRINTO DI MINOSSE

Sull'isola di Creta Minosse è in compagnia di Atena all'interno del tempio posto dietro al suo palazzo, la dea è distesa su di un altare bloccata dal potente cosmo di Minosse -Quanto tempo mi hai fatto attendere, Atena. Tra poco io potrò finalmente diventare un dio e governare l'Olimpo grazie al tuo cosmo divino che porterò in me, mentre tu farai finalmente la fine che meriti, morirai!-

-Non cantare vittoria, Minosse. I miei cavalieri ti fermeranno, e se anche dovrei morire loro non ti daranno pace finché non sarai sconfitto!- replica la dea

-Parli di quei moscerini che abbiamo già sconfitto ad Atene? No, loro non mi preoccupano, il mio potere è grande e quando finalmente sarò un Dio, loro non saranno neanche in grado di scalfirmi.-

-Fossi in te, invece, li temerei perché la forza di volontà di Pegasus è grande e non si arrenderà tanto facilmente.-

Minosse stanco delle parole di Atena decide farla cadere in un sonno profondo con il suo potere -Alla fine dovresti essermi grato, Atena. In fondo ho scelto di non farti soffrire mentre muori perché quando ormai il tuo cosmo sarà totalmente assorbito da me tu non ti risveglierai più!-

I cavalieri giungono sull'isola di Creta, lì Sirio informa i suoi compagni delle parole dette dall'anziano maestro

-Sirio, fai attenzione, il palazzo di Minosse è difeso dal suo labirinto, per passarlo dovrete distruggere le quattro porte, questo farà in modo che la strada si aprirà davanti a voi e potrete raggiungere il palazzo di Cnosso!-

Udite queste parole i cavalieri indossano le loro armature e si incamminano in direzione del palazzo di Cnosso, sulla loro strada delle guardie di Minosse tentano di fermarli ma vengono subito sconfitti dai cavalieri ma le urla delle guardie giungono fino Minosse che chiama a se u suoi guerrieri, quando sono tutti di fronte a lui usa il suo cosmo per riparare le loro armature rinforzandole poi ordina loro di prepararsi alla battaglia perché la battaglia non è che all'inizio così i cinque guerrieri prendono posto nel labirinto di Minosse.

Pegasus, Sirio, Andromeda e Crystal giungono dinnanzi al labirinto che si presenta come una costruzione mastodontica con mura altissime con un ingresso formato da due colonne greche con in cima il capitello con lo stemma di Minosse, queste colonne fanno da porta al labirinto, infatti dietro di loro c'è una scalinata che porta al vero ingresso del labirinto che si divide in quattro diverse strade lì i cavalieri si fermano prima di proseguire -Dovremo distruggere le porte che ci separano dal palazzo dov'è prigioniera Lady Isabel,- afferma Pegasus -Io propongo di dividerci, divisi avremo più fortuna.- gli altri tre cavalieri sono d'accordo con lui poi i quattro uniscono il pugno in segno di unità e gridano tutti insieme -Per Atena!- e così dicendo ogni uno di loro prende una direzione del labirinto.

I cavalieri sono, così, dentro al labirinto che si rivela sin da subito molto complicato da superare, durante la ricerca della sua porta, Andromeda decide di utilizzare la catena per trovare il nemico e quindi la strada verso la porta, la ricerca di Crystal risulta più facile e in poco tempo raggiunge la porta difesa da Glauco, -Ben arrivato cavaliere del Cigno! Io sono il tuo avversario, Glauco del Serpente.-, da un altro passaggio Sirio si ferma in mezzo ad un corridoio per poi trovare il percorso mediante la meditazione mentre Pegasus nell'incamminarsi per i corridoi del labirinto ode una voce che lo chiama e quando giunge alla sala che precede la porta trova di fronte a lui Catreo -Finalmente sei arrivato cavaliere, ho proprio voglia di sgranchirmi un po', che ne dici?- Pegasus non si fa attendere e attacca il suo avversario mentre anche Andromeda e Sirio sono giunti dinnanzi alle porte del labirinto, Andromeda si trova di fronte a lui Filolao mentre Sirio si imbatte in Calidonio.

I cavalieri sono pronti a combattere per salvare Atena consci del fatto che devono sbrigarsi per salvare Atena perché il suo cosmo diminuisce a vista d'occhio mentre Minosse diventa sempre più potente.

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